martedì 20 dicembre 2016

Il sistema cinesico: i movimenti del corpo



Un'altra branca importante del linguaggio del corpo è il sistema cinesico.

Il sistema cinesico comprende tutti gli atti comunicativi espressi dai movimenti del corpo.
Esempi di movimenti con il corpo sono il contatto visivo, la mimica facciale e la postura.

In primo luogo vanno considerati i movimenti oculari: il contatto visivo tra due persone ha una pluralità di significati: dal comunicare interesse al gesto di sfida.
Elementi fondamentali sono l'aspetto sociale ed il contesto, essi influenzano questo tipo di comunicazione.
Ad esempio una persona, in una situazione di disagio, tenderà più facilmente del solito ad abbassare lo sguardo.
 
Altra componente del sistema cinestesico è la mimica facciale.
Ricordando che non tutto ciò che viene comunicato tramite il nostro corpo è sotto il nostro controllo, le espressioni del volto ne sono un esempio. Esse, infatti, non sono sempre soggette al nostro controllo (ad esempio l'arrossire o l'impallidire). 


Tanti sono i contesti sociali in cui le persone si possono trovare, tante sono le situazioni e altrettante sono le mimiche facciali, consapevoli o non, delle persone. Infatti, alcuni studiosi di comunicazione della scuola di Palo Alto, (Paul Ekman e Wallace Friesen), hanno classificato quarantaquattro diverse "unità di azione" (ossia possibili movimenti) del viso umano, come strizzare gli occhi, aggrottare la fronte e così via.

Altro elemento del sistema cinestesico è la postura. Anche in questo caso gli elementi sociali e di contesto hanno grande importanza, talvolta identificando con precisione la posizione corretta da mantenere in una data circostanza (i militari sull'attenti di fronte ad un superiore), talvolta in maniera meno codificata ma comunque necessaria (una postura corretta e dignitosa di un alunno in classe di fronte al professore).

"Se sai come usarle, le parole, possono tanto.
Se sai come usarli, gli occhi, possono tutto." 
Anonimo

Fonte: http://www.tesionline.it/v2/appunto-sub.jsp?p=27&id=141

domenica 18 dicembre 2016

Linguaggio del corpo in amore

"Quando ci sono di mezzo i sentimenti, i gesti contano più delle parole. Dalla percentuale di corpo da “scoprire” alla durata esatta di certi sguardi."

Una "lezione" sul linguaggio del corpo in amore? Ecco quello che fa per te!
Niente sondaggi o questionari online qui si tratta di scienza: statistiche, studi, osservazioni sul campo si sono concentrati sulle ragioni e le manifestazioni dell’attrazione.
L’esperto di comunicazione Marco Pacori si è occupato della comunicazione attraverso il corpo in amore e ha raccolto i suoi studi in un libro: “Il Linguaggio del Corpo in Amore”.
Dice: “E' un manuale per capire che cosa prova chi abbiamo di fronte e anche un modo per entrare in contatto con le emozioni più profonde."


Siamo nel ventunesimo secolo e a muovere le nostre pulsioni sono pur sempre gli istinti “primitivi” che mirano a portare avanti la specie: si cerca l'uomo o la donna che in faccia abbia scritto di essere sano/a.
Caratteristica ideale per le donne, secondo alcune ricerche, è il desiderio dell'uomo di diventare padre.


Il corpo e l'amore? 
Quando arriva il contatto fisico tra due innamorati si scatena una tempesta ormonale che stordisce a colpi di dopamina (molecola del piacere), serotonina (sostanza che dà buonumore) e feniletilamina (una specie di anfetamina naturale: ci rende elettrici, insonni e inappetenti. ma solo all’inizio dell’innamoramento). Ed è stato scoperto che, in certi casi, si attivano le fibre C, particolari tessuti nervosi, che influenzano l’area cerebrale che elabora le emozioni. Questo succede quando si viene sfiorati in zone del corpo come il collo.
Il bacio, invece,è davvero “un antistress”: òssitocina aumenta e il cortisolo, l’ormone dello stress, diminuisce.
Fonte: http://www.linguaggiodelcorpo.it/2011/10/21/il-linguaggio-del-corpo-in-amore/
Lettura di alcune pagine di "Il lingaggio del corpo in amore", M. Pacori

martedì 13 dicembre 2016

Il contatto fisico


Il corpo comunica sempre e ovunque.
Una branca della comunicazione non verbale è l'aptica. 

L’aptica è costituita dai messaggi comunicativi espressi tramite contatto fisico. Anche in questo caso si passa da forme comunicative codificate (la stretta di mano, il bacio sulle guance come saluto ad amici e parenti), ad altre di natura più spontanea (un abbraccio, una pacca sulla spalla). 
L'aptica rappresenta la forma più primitiva di comunicazione sociale per tutti gli esseri viventi.  

L’aptica è un campo nel quale le differenze culturali rivestono un ruolo cruciale: ad esempio la quantità di contatto fisico presente nei rapporti interpersonali fra le persone di cultura sud-europea verrebbe considerata come una violenta forma di invadenza dai popoli nord-europei.

La ricerca del “contatto corporeo” è innata ed è la forma di comunicazione sociale più antica che trasmette emozioni, un esempio di contatto corporeo è il bacio, che è la forma di contatto fisico che deriva dal rapporto madre-figlio/a.
Attraverso il contatto corporeo è possibile comunicare alcuni atteggiamenti interpersonali o emozioni in modi e forme differenti, a seconda del grado di intimità, delle circostanze e delle differenti culture. 
Serve, ad esempio, per comunicare la "relazione di dominanza e di potere" tra due persone  poiché di solito le persone che occupano una posizione sociale dominante hanno la libertà di toccare coloro che sono in posizione con minor potere. 
E' molto interessante capire le dinamiche e le variabili del linguaggio del corpo: dietro uno sguardo, un gesto, un movimento, un contatto fisico si nascondono significati emotivamente profondi!





Fonte: http://www.tesionline.it/v2/appunto-sub.jsp?p=28&id=141

 

giovedì 8 dicembre 2016

L'occupazione del corpo nello spazio: la Prossemica

Comunicare nello spazio

Il termine "Prossemica" viene conianto dall'antropologo Edward Hall. Egli definisce tale disciplina come "lo studio di come l'uomo struttura inconsciamente i propri spazi." L’aspetto prossemico della comunicazione analizza i messaggi inviati con l’occupazione dello spazio.
Il modo nel quale le persone tendono a disporsi in una determinata situazione, apparentemente casuale, è in realtà codificato da regole ben precise. Ognuno di noi tende a suddividere lo spazio che ci circonda in quattro zone principali:
  • Zona intima (da 0 a 50 centimetri)
  • Zona personale (da 50 cm ad 1 metro)
  • Zona sociale (da 1 m a 3 o 4 m)
  • Zona pubblica (oltre i 4 m)
La zona intima è, come facilmente intuibile, quella con accesso più ristretto: di norma vengono accettati senza disagio al suo interno solo alcuni familiari stretti e il partner. Un ingresso di altre persone esterne a questo ristretto nucleo all'interno della zona intima viene percepita come una invasione che provoca un disagio, variabile a seconda del soggetto. Un esempio può essere in ascensore o sull'autobus, luoghi dove si viene a contatto con persone estranee e si tende, perciò, ad irrigidirsi e a non incrociare il loro sguardo.
La zona personale è meno ristretta: vi sono ammessi familiari meno stretti, amici, colleghi. In questa zona si possono svolgere comunicazioni informali, il volume della voce può essere mantenuto basso e la distanza è comunque sufficientemente limitata.
La zona sociale è quell'area in cui svolgiamo tutte le attività che prevedono interazione con persone sconosciute o poco conosciute. A questa distanza (come detto da 1 a 3 o 4 metri) è possibile cogliere interamente o quasi la figura dell'interlocutore, cosa che ci permette di controllarlo per capire meglio le sue intenzioni. È anche la zona nella quale si svolgono gli incontri di tipo formale, ad esempio un incontro di affari.
La zona pubblica è quella delle occasioni ufficiali: un comizio, una conferenza, una lezione universitaria. In questo caso la distanza tra chi parla e chi ascolta è relativamente elevata e generalmente codificata. È caratterizzata da una forte asimmetria tra i partecipanti alla comunicazione: generalmente una sola persona parla, mentre tutte le altre ascoltano.


Fonte: http://www.linguaggiodelcorpo.it/2011/10/20/prossemica/