lunedì 23 gennaio 2017

Il corpo e le emozioni. La rabbia.

Il linguaggio del corpo e le emozioni. La rabbia.
Il corpo comunica. Eccome se comunica.

Ci sono gesti inconsci che ci dicono moltissimo della persona che abbiamo di fronte.
Il 93% della comunicazione è gestita dall’inconscio.
Il nostro corpo parla anche a nostra insaputa, ogni gesto ci rivela qualcosa, (accavallare le gambe, incrociare le braccia al petto, guardarsi i piedi sembrano gesti banali, in realtà traducono le nostre emozioni più segrete.)

La RABBIA. Una delle emozioni principali.
Che cos’è?
La rabbia, assieme alla gioia e al dolore, è una tra le emozioni primitive.
La rabbia è una reazione ad un limite, esprime il bisogno di affermare il proprio Io.
Reprimerla non è buono per la salute ed esprimerla sempre porta ad affrontare disagi relazionali e problemi di comunicazione, soprattutto con persone vicine.
Quindi digerire la rabbia fa male, manifestarla anche. Per questo è un’emozione molto delicata e nello stesso tempo importante.


Come reagisce il nostro corpo quando proviamo rabbia?
Solo il nostro viso comunica moltissimo. Pensiamo per esempio alle:

·      Sopracciglia aggrottate: sopracciglia avvicinate e abbassate. L'angolo interno del sopracciglio si piega in basso, puntando al naso.
·         Palpebre spalancate, le palpebre superiori vanno verso l'alto e premono contro le sopracciglia che spingono verso il basso.
·         Palpebre socchiuse e tese: può significare rabbia controllata, ma anche noia o concentrazione su un oggetto (focus).
·         Digrignare i denti: la dentatura superiore spinge contro quella inferiore.
·         Narici: le narici si dilatano.
·         Mascella spinta in avanti e tensione dei muscoli della mascella.


·         Le labbra possono avere due posizioni:
1) Ringhio: mostrare i denti. Le labbra assumono una posizione rettangolare o quadrata.
2) Labbra strette: labbra tese e premute tra loro (premute, non arricciate). La parte visibile del labbro diventa sempre più sottile, (canale difficile da controllare). A volte le persone con le labbra sottili appaiono più "rabbiose". 

    
      Il 60% di tutte le comunicazioni umane è non verbale: linguaggio del corpo. Il 30% è nel tono. Vale a dire che il 90% di quello che si comunica… non esce dalla nostra bocca.
(Dal film Hitch)

Fonte: http://www.fantasyeydor.com/it/articoli/linguaggio-del-corpo-la-rabbia
http://www.igorvitale.org/2013/10/30/comunicazione-non-verbale-relazione-linguaggio-del-corpo-espressioni-facciali/
http://aforisticamente.com/2015/04/24/frasi-citazioni-e-aforismi-sulla-comunicazione/

giovedì 19 gennaio 2017

Il corpo e le emozioni. La sorpresa.


Il linguaggio del corpo e le emozioni. La Sorpresa.

Come reagisce il nostro corpo quando proviamo sorpresa?
Dal punto di vista scientifico è stato dimostrato che le emozioni che proviamo si riflettono direttamente sul nostro corpo in aree ben specifiche, a seconda dello stato d’animo che in quel momento viviamo.
È quanto emerge dagli studi di un gruppo di ricercatori finlandesi. Con i loro esperimenti, sono riusciti a tracciare una sorta di Mappa Universale delle Emozioni, nella quale ogni specifica sensazione scatena reazioni differenti nel nostro corpo, a seconda dell’energia e del calore sprigionati dal nostro organismo.
Una tra le emozioni più curiose e studiate dai nostri ricercatori è la sorpresa. È l’emozione più breve. Scatta all’improvviso.
Come? Come reagisce il nostro corpo?
I tratti distintivi che ci indicano che quella persona è sorpresa sono: sopracciglia incurvate e rialzate  che creano delle rughe orizzontali sulla fronte, gli occhi sgranati, che mostrano la parte bianca intorno all’iride e la mascella che è spesso abbassata e la bocca più o meno aperta.

Da cosa nasce la sorpresa?
La sorpresa nasce da un evento inaspettato. L’emozione varia di intensità, da lieve ad estrema, a seconda dell’evento che si verifica.
Cosa hanno scoperto i nostri ricercatori?
Hanno scoperto che dal punto di vista biologico i meccanismi emozionali servono al corpo per prepararsi ad affrontare eventuali sfide o situazioni di pericolo, come una specie di campanello di allarme.
E’ emerso che la mappa delle emozioni è universale e quindi indipendente dall’etnia e dalla cultura di appartenenza. Ogni essere umano sperimenta in sé le stesse modalità di reazione ad un’emozione specifica.
Nella mappa si nota che quando un’emozione interessa una determinata parte del corpo sviluppa calore ed energia e, secondo la scala cromatica, si colora dal rosso al giallo in base alla sua intensità. Le zone che invece non vengono sollecitate appaiono fredde con colori che vanno dal nero (neutralità) al blu azzurro.
A seconda del colore è possibile vedere come le diverse emozioni scaldano o spengono il corpo di ogni persona.

La sorpresa ci coglie inaspettatamente. Ecco perché il corpo che prima era neutrale e di colore nero, tutto ad un tratto si accende a livello del cuore e della mente, lasciandoci stupiti e di stucco.

Fonte:
http://www.memorizzare.eu/index.php/2010/12/07/riconoscere-le-emozioni-la-sorpresa.html


sabato 14 gennaio 2017

La body percussion, un modo alternativo di trasmettere musica con il corpo


La body percussion, o l’arte di percuotere il corpo.
Con il termine body percussion si indica la produzione sonora attraverso la percussione del proprio corpo: così come gli strumenti a percussione producono dei suoni quando vengono percossi, sfregati o agitati, anche il corpo umano può essere utilizzato per questo fine.
Partendo dal corpo, il soggetto accresce la padronanza della tecnica percussiva, esplorando un percorso conoscitivo che parte dal proprio "essere forma consapevole", sviluppando il coordinamento motorio attraverso la dinamica dei gesti combinata con l’ascolto.
Il nostro corpo è una struttura meccanica in grado di produrre una serie infinita di suoni e rumori; è un meraviglioso e complesso strumento musicale di cui tutti siamo dotati.

Perché utilizzare questa tecnica?
La body percussion può essere utilizzata in ambito didattico musicale: i bambini possono sperimentare direttamente sul loro corpo gli elementi musicali come la pulsazione, il ritmo, la metrica delle parole. Si va inoltre ad implementare la coordinazione motoria, l’attenzione nel riprodurre i gesti proposti, la conoscenza del proprio corpo.
Per produrre dei suoni possiamo, ad esempio:
-        battere le mani
-        battere i piedi
-        schioccare le dita
-        sfregare le mani tra di loro o sulle cosce
-        battere le mani sul petto, sulle gambe o sulle diverse parti del corpo
-        fischiare
-        schioccare la lingua sul palato
-        colpire le guance tenendo la bocca aperta

Un video di Salvo Russo, musicista, compositore e psicoterapista napoletano. Lezioni di Body Percussion.
Fonte: https://www.youtube.com/watch?v=ewGu4DWCKtI, http://www.direfaremusicare.com/body-percussion/